E se fosse stata una donna
Io ci avrei visto una donna, o meglio, mi sarebbe piaciuto vedere una donna “Presidente della Repubblica Italiana”. O meglio, avrei sperato di vedere una donna ricoprire la carica più alta dello Stato!
A mio parere, era ora. In un tempo in cui si parla tanto di parità, di quote rosa, di uguaglianza tra i sessi, eleggere una donna sarebbe stato un segnale interessante non solo per la politica in senso stretto, ma soprattutto per il senso civile dell’intero popolo italiano. E invece, anche questa volta, le candidature non hanno preso minimamente in considerazione, almeno seriamente, figure femminili. Lontani dal pensare e considerare la donna paritaria all’uomo in politica, l’occasione è sfuggita. Ergo, la considerazione viene spontanea: il vocabolo “parità” esiste davvero come associato a qualcosa di reale o è solo il termine inserito tra parisillabo e paritariamente nel dizionario della lingua italiana?